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Giovedì, 12 Febbraio 2015 17:18

Il raffreddore: come curarlo?

Arriva il freddo, arriva l'inverno, arrivano i batteri. Già, chi non rimane vittima dei maledetti malanni di stagione? Ma cos'è il raffreddore e com si può contrastare?

Batteri

 

Cos'è il raffreddore

La rinite o coriza o congestione nasale è un termine medico che descrive l'irritazione e l'infiammazione della mucosa nasale. I sintomi più comuni della rinite sono: la sensazione di naso chiuso, naso che cola, e gocciolamento retro-nasale. Il tipo più comune di rinite è la rinite allergica, che è di solito scatenata dalla presenza di allergeni nell'aria (ad esempio polline e peli o forfora di animali). Quest'ultimo particolare tipo di rinite può associarsi anche ad altra sintomatologia, quale ad esempio starnuti e prurito nasale, tosse, cefalea (mal di testa), astenia, malessere generale, rallentamento cognitivo oltre a tutta una serie di sintomi che sono riferiti agli occhi, quali prurito oculare, arrossamento oculare (congiuntivite), lacrimazione persistente, edema perioculare. La rinite è una patologia molto comune in tutto il mondo. La rinite allergica è più comune in alcuni paesi rispetto ad altri. Negli Stati Uniti, circa il 10% -30% degli adulti presentano annualmente almeno un episodio di rinite allergica.

Maledetto raffreddore


Alcuni consigli per contrastare il raffreddore

 

Per guarire ci vuole, in media, una settimana e non esiste una cura vera e propria. Nell’attesa qualche rimedio casalingo potrà aiutere a mantenere un atteggiamento positivo rafforzando le difese immunitarie: è noto, infatti, che la depressione indebolisce e allontana la guarigione. Ma ecco alcuni consigli:

Bere molti liquidi: i liquidi aiutano a espellere i muchi e a combattere la disidratazione ed è bene evitare alcolici che, viceversa, possono causare disidratazione. L’ideale è una tazza di tè al quale si possono aggiungere erbe e spezie aromatiche che hanno riconosciute proprietà antivirali come lo zenzero, l’achillea, la menta, il timo, la melissa, l'erba gatta, l'aglio, la cipolla o la senape.


Riposare e stare al caldo: il riposo aiuta a sentirsi meglio ed evita ulteriori contagi.


Utilizzare un vaporizzatore: il vapore scioglie il muco e aiuta a respirare meglio. Lo stesso effetto si ottiene con un asciugamano attorno alla testa mentre si respira il vapore che sprigiona una pentola di acqua bollente. Una buona abitudine in casa è l’umidificatore che rende l’aria umida e aiuta a mantenere umido anche il tessuto nasale, rendendolo più difficilmente attaccabile dai virus.


Smettere di fumare: i fumatori guariscono dopo, anzi fumando quando sono raffreddati rischiano addirittura ulteriori complicazioni polmonari. E’ dimostrato che oltre ad irritare la gola e bronchi, il fumo danneggia il sistema immunitario.


Brodo di pollo: sull’onda della tradizione familiare, il brodo di pollo è di facile assorbimento e si può considerare l’alimento ideale in queste occasioni. In realtà ha vere proprietà terapeutiche, caldo e fumante aiuta a decongestionare le mucose nasali e a fluidificare il muco, in più contiene un aminoacido, la cisteina, che combatte l’eccesso di muco e le infezioni delle prime vie respiratorie.


Miele: un ottimo sciroppo per la tosse si ottiene con ¼ di una tazza di miele e un ¼ di aceto di mele. Conservato in un barattolo a chiusura ermetica da agitare prima dell’uso, di questo sciroppo sarà sufficiente un cucchiaio ogni 4 ore.


Sale: è dimostrato che il sale può ridurre in maniera significativa l’infiammazione e il gonfiore del naso. Utilissimo lo spray con acqua e sale (1/4 di cucchiaino in un bicchiere d’acqua) da spruzzare più volte in ogni narice 5-6 volte al giorno. Anche i gargarismi con acqua salata alleviano il mal di gola, il sale infatti è un astringente e riduce l’infiammazione.


Olio di sesamo e peperoni: per evitare la secchezza delle mucose nasali l’olio di sesamo si è rivelato particolarmente indicato, da strofinare quindi all’interno delle narici ma mai da inalare; i peperoni contengono capsaicina, una sostanza capace di alleviare i dolori muscolari e produrre calore. In generale i cibi caldi e speziati riducono il muco e liberano il naso chiuso.


Vitamine e non solo: la vitamina C rafforza il sistema immunitario e, in caso di raffreddore, aiuta a ridurre la durata e la gravità dei sintomi. Attenzione però a non assumere quantità eccessive di vitamina C perche può essere dannoso, sarebbe consigliabile consultare un medico per valutare la dose giusta. Lo zinco in compresse si può assumere per diversi giorni quando comincia l’inverno. Così l’echinacea che, grazie alle sue proprietà immunostimolanti e antinfiammatorie, oltre a essere utile nella prevenzione delle malattie da raffreddamento ne riduce sensibilmente la durata.

Questi sono semplici consigli, ma ricordiamo che è sempre meglio non improvvisare, rivolgersi ad un medico e... stare al calduccio ;) Alla prossima!

Donna con raffreddore

Si ringrazia paginemediche.it e wikipedia per le informazioni raccolte.

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